mercoledì 29 novembre 2006

Il diario

martedì 30/3

Il mio capo oggi è nervoso.
Anziché essere contento di vedere la sua miglior collaboratrice ostentare un fisico da indossatrice con il nuovo miniabito di D&G appena acquistato , mi rimprovera per essere arrivata in ufficio alle 11 di mattina.
Per tranquillizzarlo non esito a spacciare il mio giro-per-boutiques-del-centro come sopralluogo informativo per acquisire informazioni per organizzare adeguatamente l'evento-clou del mese prossimo: l'apertura di una nuova boutique di Donna Karan.
L'evento sarà ovviamente curato dalla nostra agenzia P.R. e affidato alle mie cure.
Rassicurato il capo , mi metto a sfogliare la copia omaggio di Cosmopolitan , abilmente sottratta alle grinfie della centralinista Susy che l'aveva inopinatamente sequestrata.
Mi chiedo come mai non mi abbiano interpellata per scrivere l'articolo sugli "Orgasmi fast & furious" di cui sono notoriamente una grande specialista.

mercoledì 31/3
Il capo oggi non può lamentarsi perché è evidente che il motivo principale per cui il nostro cliente P. ha rinnovato il contratto con l'agenzia per un altro anno è di poter continuare a godere , come oggi , dell'incomparabile vista sul mio reggiseno La Perla nero in morbido tulle stretch doppiato da una scenografica cascata di cordoncini di viscosa in tinta , che occhieggiava dalla mia incidentalmente sbottonatissima camicetta di seta.


giovedì 1/4
Poiché curare l'immagine del miglior centro Fitness della città comporta per me l'uso gratuito delle sue attrezzature , mi sottopongo alla mia bi-settimanale seduta in palestra.
Non che il mio 28enne fisico ne abbia bisogno , ma adoro far sbavare gli utenti maschi indossando il mio 2 pezzi da fitness in microfibra.
Dopo il mio ingresso in sala macchine la concentrazione dei presenti sugli esercizi cala a livelli del tutto insufficienti inducendo il mio trainer Peppo (di evidenti tendenze omosex) a suggerirmi di non cominciare dallo STEP piazzato in centro sala , ma dalla CYCLETTE in posizione più defilata.
Rimando a dopo l'esibizione dei miei glutei marmorei mentre il trainer mi programma la macchina chiedendomi sottovoce cosa ne penso del nuovo arrivato: un figlio di papà , studente in economia piuttosto belloccio.
Gli rispondo che sono ancora troppo giovane per attirare i 20enni e che glielo lascio volentieri.


venerdì 2/4
Accetto l'invito a pranzo del direttore della Banca e in cambio di un irrisorio forfait sulle spese di tenuta conto , un tasso di interesse fuori mercato e un costoso sushi inaffiato da un ancor più costoso Muscadet , gli lascio l'illusione di poter entrare un giorno nella mia vita sentimentale , prendendolo sottobraccio per gli ultimi 3 metri del breve tragitto tra il ristorante e il mio ufficio.


lunedì 5/4
Avvisto un potenziale candidato al ruolo di "stallone del mese" nell'ascensore dell'edificio che ospita i nostri uffici.
Una breve indagine tra le segretarie mi consente di sapere che il bel tipo dagli occhi verdi si chiama Luca ed è il nuovo socio-giovane dello studio commercialisti del 4°piano.


martedì 6/4
Il mio rendimento professionale sta subendo un brusco calo a causa del fatto che prendo regolarmente l'ascensore ogni quarto d'ora nella speranza di imbattermi casualmente in Luca.


mercoledì 7/4
La mia brillante tattica per incontrare casualmente Luca ha finora prodotto il misero risultato della conoscenza di Roberto , giovane tecnico della manutenzione ascensori.


giovedì 8/4
Comincio a pensare che Luca sia stato assassinato nello studio e il cadavere sia stato occultato sotto una montagna di bollettini ICI.
Chiamo la polizia?


venerdì 9/4
Finalmente mi imbatto casualmente in Luca di ritorno dalla pausa-pranzo e gli rovino addosso inciampando stupidamente all'uscita dell'ascensore.
Esco dall'esperienza con il suo n° di telefonino e l'impegno di pranzare insieme lunedì al self service dell'angolo.


sabato 10/4
Mi alzo dal letto nel tardo pomeriggio giusto in tempo per l'aperitivo al bar "Norman" .
Dopo 2 Caipirinha comincio a prendere in considerazione l'idea di passare la serata con un gruppo di vecchi amici , anche se comprendente il mio storico EX su cui grava ancora un completo embargo.


domenica 11/4
ore 14.30
Stento a ricordarmi qualcosa della nottata precedente , tuttavia la presenza nel mio letto del miglior amico del mio storico EX sembra indicare che ci siano stati sviluppi amorosi.
Mentre prendiamo un caffè doppio in cucina cerco di fargli capire che la nostra relazione può essere catalogata tranquillamente con il termine "una botta e via...".
Sempre che la botta ci sia stata...come peraltro sembra dimostrato dalla presenza sul comodino di una confezione aperta di preservativi a effetto ritardante.La relazione termina bruscamente quando il soggetto chiede di poter vedere "Quelli che...il calcio" su RAI2 .
Il permesso viene accordato purché l'operazione si svolga a casa sua.
Liberatami del n.8 dell'anno , mi concentro sull'esigenza di recuperare una smagliante forma fisica per indurre l'indomani Luca a diventare il n.9

lunedì 12/4
Luca è un osso duro e la prende alla larga cominciando a parlare di lavoro al punto che non sembra neppure accorgersi che il cameriere mi fissa per un tempo assai più lungo di quello consentito dal decoro.
Poi attacca a parlare di sé: è uscito da una lunga storia d’amore che sembrava avviata a concludersi con il matrimonio e da 2 mesi ha una nuova fidanzata.
Ha i tempi lunghi e capisco che devo traccheggiare anch’io così faccio un po’ la preziosa quando mi ripropone di rivederci all’indomani: “No. Domani non posso…ci sentiamo a metà settimana per un’altra pausa-pranzo insieme…”


martedì 13/4
Viste le lungaggini necessarie per arrivare ad accalappiare il mio bel commercialista dagli occhi verdi , mi dedico alla mia buona azione mensile e concedo a Nella , l’ex-sessantottina senza speranza della contabilità , il piacere della mia compagnia in una prolungata pausa-pranzo.
Nella , che ha il coraggio di presentarsi con una borsa di lana a strisce arcobaleno appesa alla spalla e un terrificante trench impermeabile sui jeans a zampa d’elefante (stile Joan Baez a Woodstock) mi porta in un’orrida bettola vegetariana dove ha il coraggio di affermare che si sente come a casa sua.
Mi presenta anche il barbuto padrone in cafetano che sembra il fratello gemello di Demis Roussos , l’indimenticato cantante degli Aphrodite's Child.
Vista l’efficienza dei camerieri (come tutti i “padroni” di sinistra anche Demis , che in realtà si chiama Antonello , si avvale di personale temporaneo “in nero”) ritengo prudente dare un’ulteriore spolverata al tavolo con un Kleenex prima di ordinare la mia frittata di fave .
Nella , al dessert (una mousse di prugne che lega i denti e slega l’intestino) , mi comunica che sente il “karma” negativo che l’ ha circondata in questi ultimi 3 anni (impedendole di toccare uomo) in via di dissoluzione e sopraffatta dalla riconoscenza perché ho accettato di tenerle compagnia correndo il rischio di impregnare del persistente odore di cavolo bollito i miei pantaloni gessati e il mio top di Armani , mi offre il pranzo.
Anche Demis-Antonello fa il grandioso e ci offre due eccitanti tisane al tiglio.

mercoledì 14/4
Alle 10 arriva la telefonata di Luca , ma adduco impegni inesistenti per la pausa pranzo in modo da tenerlo sulla corda.
La mia tattica suscita l’ammirazione incondizionata della centralinista Susy che , come al solito , ascolta tutte le mie telefonate.
La sua discrezione è tale che dagli sguardi compiaciuti , capisco che la mia storia con Luca è assurta a “telenovela ufficiale dell’Ufficio” e viene seguita con entusiasmo da tutto il corpo segretarie.

giovedì 15/4
Luca ci riprova , ma faccio ancora l’impegnata , proponendogli invece in alternativa il vernissage (dalle 18,30) della mostra di Tacita Dean alla Galleria Mille eventi 1020 di cui curo l’immagine.
Accetta subito pur ammettendo di non intendersi molto di arte contemporanea.
Il parterre segretarie non sta nella pelle per sapere gli sviluppi ma dovrà attendere domattina.
Le quote su "cenetta con scopata a seguire" sono comunque popolari…

venerdì 16/4
Beh…invece non è proprio andata così…
Però…per far montare un po’ l’attesa mi presento in ufficio che mancano 5’ alle 10 con l’aria affaticata e l'occhiale scuro , sottoponendomi al mitragliamento di occhiate penetranti con indifferente nonchalance.
Alle 10.00 arriva la dattilografa Giada chiedendomi gentilmente se va tutto bene.
La risposta è : “Sì. Molto bene. Grazie… mi passeresti la pratica G. per piacere?”
Alle 10.12’ arriva Susy con la copia omaggio di Donna Moderna (che normalmente si sarebbe imboscata) e cerca di attaccare discorso in modo diretto : “Allora…com’è andata ieri sera?”
La risposta è :”Molto bene grazie. Senti…a proposito se telefona Luca del 4° piano , non passarmelo , per piacere e digli che son fuori…” … e prima di darle il tempo di chiedere qualcosa , tiro su il telefono e parlo con Gloria del Toroc per quei manifesti da rifare…
Alle 10.15’ parte la strategia di aggiramento e Milly (contabilità) telefona a Elisabetta la sua amica segretaria nello studio commercialista del 4° piano.
La risposta è che Luca appare nervoso e incupito.
Alle 10.25 è la volta del capo. Entra , si siede su un angolo del tavolo e mi fa : “…e allora?”
La risposta è : “I manifesti son da rifare , ma il costo sarà a carico della tipografia che ha ammesso di aver sbagliato…”
“Sì…vabbé ho capito… ma ieri sera col commercialista com’è andata?”
“Discretamente grazie… ci sono buone possibilità che riesca a farmi compilare “a gratis” la dichiarazione dei redditi…”
Insomma…l’avete capito anche voi…non è che non volessi parlarne…
E’ che quando sono in preda al mio solito scazzamento pre-mestruale , sono più stronza del solito… e così tenere tutti sulla corda è una piccolissima , insignificante soddisfazione.


sabato 17/4
Lo scazzamento (non più pre-) mestruale raggiunge il suo culmine anche perché sono svegliata alle 9.30 di mattina da mia madre che con l’aria di chi non vuole fare l’impicciona gira intorno all’argomento per mezz’ora prima di arrivare al punto che realmente le interessa e cioè se ho finalmente accalappiato un fidanzato che abbia qualche speranza di diventare suo genero. Purtroppo per lei la linea cade incidentalmente proprio un attimo prima della mia risposta.
Evito di riattaccare la spina del telefono … ma ormai di riaddormentarsi non se ne parla assolutamente.
Ricorro alle capsule di olio di calendula ma tardano a far effetto e allora cerco di alleviare il persistente malessere ordinando 2 wanton fritti , 2 involtini primavera , un maiale in agrodolce (con riso cantonese) e 4 banane fritte al take-away “La lanterna cantonese” pregandoli di consegnare il tutto all’indirizzo del mio storico EX per le 12.30 precise e pre-pagando il tutto con il numero della sua carta di credito che non ha avuto ancora l’accortezza di cambiare.
Anche questa cortesia allo storico EX non sortisce l’effetto di cambiare l’umor nero e allora non resta che Silvano .
Mi precipito da lui senza appuntamento e lo costringo a prendersi cura dei miei capelli.
Mi affida per lo shampoo preliminare a Cinzia che naturalmente mi chiede se ci sono uomini nuovi all’orizzonte. Le racconto allora di Luca e di come abbia avuto il coraggio di presentarsi al primo appuntamento munito di regolare fidanzata (un tipino insignificante) , e di come siam finiti in un pub con altri conoscenti incontrati al vernissage.
Nel locale facevano degli ottimi cocktails e al terzo Margarita ho cominciato a sentirmi meglio , così quando Luca si è recato in bagno , fingendo una telefonata in arrivo con il vibracall mi sono alzata e allontanata dal tavolo. A quel punto non mi è rimasto che fiondarmi nella toilette dei maschi in cerca del mio bel commercialista, che , devo dire , è rimasto piuttosto choccato nel vedermi. Non so se il suo disorientamento fosse dovuto alla mio miniabito di Moschino o al luogo dell’incontro , ma nell’occasione propendo per la seconda ipotesi. Lo stupore comunque si è acuito quando gli sono zompata addosso stampandogli sul collo un mega succhiotto con lievi sbaffi di rossetto anche sul collo della camicia e lasciandolo contro le piastrelle con l’occhio sbarrato.
Come l’abbia presa la fidanzatina non so proprio dirlo perché a quel punto adducendo un’emicrania trapanante son salita su un taxi e ho lasciato la compagnia.

Il racconto delle mie prodezze mi ha messo al centro dell’attenzione dal parrucchiere (o Hair Stylist come preferisce definirsi Silvano…) e tutto il salone si è messo a discutere e far previsioni sul futuro.
Per la cronaca il commento univoco è stato che Luca è un gran pirla.
Ovviamente , appena uscita dal locale con il mio nuovo taglio , avranno anche aggiunto: “Però…lei è una stronza ancora più grande!”

domenica 18/4
Sarà il taglio di capelli , saranno le capsule di Calendula o sarà l’immagine dell’EX alle prese con un intransigente Wang Hu che insiste per consegnare le vaschette maleodoranti poiché sono già state pagate , ma all’ alba della domenica mi sento un’altra.
Il buon umore non arriva al punto da farmi accettare la proposta di Nella di recarmi insieme a lei al mercatino di roba usata di Trofarello in cerca di vecchie teiere , ma un paio di lunghe telefonate , “Miseria e Nobiltà” di Totò alla TV e un volgarissimo alterco con un travestito del delta Padano in un forum on line , rendono la mia giornata quasi godibile , considerando che per motivi ciclici, sono ancora costretta ad astenermi dalle consuete attività.

lunedì 19/4
Al mio arrivo in ufficio (ore 09.15) subito 2 sorprese:
- una telefonata di Luca che prega di richiamare
- il capo ricoverato in clinica per un’improvvisa colica renale
Riesco a raggiungere telefonicamente il capo che soffre dolori atroci e beve litri d’acqua nella speranza di far fuori i calcoli ed evitare l’operazione. Mi affida i pieni poteri e mi prega di andare al suo posto all’appuntamento dell’indomani a Settimo Torinese con un importante cliente. Gli dico che si sogna che io vada fin là con la mia SMART ed è costretto a concedermi la sua fiammante AUDI RS 6 SW che tiene nel garage sotto l’ufficio (abita a un isolato di distanza).
Mi insedio quindi nell’ufficio del capo e comincio a spulciare la sua agenda e , già che ci sono , aro i cassetti (senza purtroppo trovare nulla d’interessante , salvo una fiaschetta di cognac).
Dopo aver organizzato la mia giornata decido di tornarmene nel mio ufficio , che seppur con vista su via laterale e non sulla piazza , mi piace di più.
La telefonata di Luca? Lasciamolo aspettare… mai richiamare subito.
Meglio andare in palestra dove questa volta sbava anche Peppo (il trainer omosex) ma non per il mio fisico evidenziato dallo spinning top Nike bensì per gli interni in pelle rossa dell’Audi che ho posteggiato davanti alla vetrata della reception . Li trova assso-lu-ta-men-te-fa-vo-lo-si !
Verso sera richiamo Luca che sente il bisogno di chiarire la situazione . Dopo essermi assicurata che non porterà dietro la fidanzata prometto di passarlo a prendere per 2 chiacchiere dopo-cena che si trasformano ben presto in un’infuocata sessione erotica .
Voto per Luca: 6 – (troppo affannato e frettoloso).
In realtà sarebbe stato insufficiente , ma l’idea di farlo sui fa-vo-lo-si sedili in pelle rossa dell’Audi del capo ha contribuito alla mia soddisfazione personale per almeno ½ punto.

martedì 20/4
Esco soddisfatta dall’imprescindibile colloquio con l’importante cliente del capo (accessori e tende da campeggio) e vado a prendermi un caffè nel centro di Settimo Torinese.
Prima di tornare a casa osservo un minuto di silenzio in onore di tutti coloro che abitano in zona.

mercoledì 21/4
Vado a trovare il capo in clinica (ha eliminato naturalmente un grosso calcolo e sta meglio) portandogli un libro da leggere: Balasciò di Natalino Balasso con cassetta incorporata , che mi sembra adeguato al suo livello culturale.
Ritengo opportuno aspettare che si sia ripreso perfettamente per chiedergli il meritato aumento.

giovedì 22/4
Niente più pelle rossa come sfondo per i miei incontri con Luca , ma il mio comodo letto (lui vive con la madre…) per cui il voto scende a 5+.
Nella (l’hippie senza speranza della contabilità) insiste per pranzare insieme ma questa volta il ristorante lo scelgo io: niente cavoli allo yogurt .

venerdì 23/4
E’ la giornata dell’apertura della boutique di Donna Karan . Ovviamente mi prenderò il merito del grande successo dell’evento anche se , in realtà , trattandosi del negozio acquistato da un famoso calciatore della Juve e della Nazionale per la fidanzata (ex-commessa di nome Jenny) , chiunque avrebbe ottenuto un buon risultato con 8 calciatori presenti e di conseguenza una ventina di aspiranti fidanzate di bella ( e volgare) presenza.
Comunque gli inviti mandati a raffica in giro hanno comportato la presenza , tra gli altri , di:
- Peppo in pantaloni di cuoio nero che chiacchierava fitto-fitto di messe in piega con il suo nuovo amico (Gilles – Hair Stylist)
- Un impacciatissimo Luca con regolare fidanzata.
- Demis-Antonello se fosse riuscito a passare il servizio d’ordine che aveva ordine tassativo di non far entrare gente in cafetano.
- Il mio storico EX con nuova fidanzata (tutta color topo: capelli , occhi e naturalmente il vestito estremamente somigliante a un sacco della spazzatura).
- Alcuni esponenti della nobiltà sabauda in qualità di amici di Carlo Emanuele di Revello, rappresentante dello sponsor tecnico (Spumante Martini & Rossi). Si distinguevano per gli abiti uguali , il fisico rotondeggiante e l’occhio lungo sui décolletés .
- Nella , accompagnata dal fratello e da un suo amico , un attivista di Legambiente dalla faccia da roditore con occhiali alla Gandhi (praticamente il fratello giovane di Gad Lerner).
- I genitori e gli zii della commessa-proprietaria , tutti decisamente troppo vestiti e troppo bevuti.
Essendo l’organizzatrice dell’evento ho pensato di lasciare il centro della ribalta a Jenny , ma qualcosa non ha funzionato a dovere e ho finito per distribuire biglietti da visita in quantità , facendo la felicità di un buon numero di professionisti e manager over 40 , infelicemente maritati e decisamente soprappeso.
Ripensandoci bene , il fatto che avessi dimenticato di mettere il reggiseno sotto l’abito nero trasparente , può essere stato la causa del disguido.


sabato 24/4
Apro gli occhi alle ore 14,15 constatando con un certo stupore e con molto piacere di non avere alcun compagno di letto: evidentemente in un impeto di saggezza a una certa ora devo averlo cacciato fuori.
Dopo il caffè doppio mi accorgo di aver ben 14 messaggi in segreteria: alcuni prevedibili , altri no come quello del roditore ambientalista che ha lasciato ben 2 messaggi per invitarmi a vedere le cicogne nel parco di Racconigi.
Quando richiama per la terza volta rispondo di persona e dopo breve conversazione riattacca per non chiamare mai più.
Sospetto che non abbia apprezzato il mio entusiasmo dichiarato per la caccia di frodo agli aironi cinerini…

domenica 25/4
Lunga telefonata di Luca che si dichiara innamorato e disponibile a “mollare” la fidanzata per incominciare una relazione seria e ufficiale.
Sono lusingata dal pensiero e per 5 buoni minuti la testa non mi funziona più… tanto che vengo presa persino da un desiderio di maternità.
Fortunatamente l’attimo di smarrimento è breve e invito Luca a rifletterci ancora su.
Sento anche che il violento desiderio di maternità può essere più facilmente appagato con l’adozione a distanza di un ragazzo del Burkhina Faso dal costo annuale di 20 €.

lunedì 26/4
Il capo fa una puntatina in ufficio verso mezzogiorno e chiama il cliente di Settimo che lo intrattiene per 10 minuti con domande intime sul mio conto , quindi da una scorsa all’entusiastico articolo de “La Stampa” sull’apertura della boutique di Donna Karan che gli ho lasciato sulla scrivania.
Nonostante questa serie di trionfi ha il coraggio di lamentarsi perché gli ho lasciato la macchina piena di carte di caramelle e con una lattina di Sprite semi-vuota sul cruscotto.
Decido comunque di chiedergli subito l’aumento , prima che si accorga che gli ho messo fuori uso la sua amata poltrona basculante in pelle durante una breve seduta di petting pesante con il bel fattorino TNT dagli occhi azzurri (...mi sembra che si chiami Dario).

martedì 27/4
Il capo mi convoca in ufficio e propone invece dell’aumento una gratifica una-tantum di importo ridicolo. Contrattacco chiedendo l’aumento e un alleggerimento del carico lavorativo e alla fine ci accordiamo su una gratifica di importo consistente e sulla necessità che io sia affiancata da un collaboratore a cui lasciare gradualmente i clienti meno importanti.
Appena stipulato l’accordo il capo si rilassa all’indietro rischiando di finire a terra a causa della poltrona rotta.
Dopo aver sentenziato che il suo soprappeso è probabilmente la causa della rottura me ne torno in ufficio consigliandogli di mettersi a dieta.
In vena di gentilezze , gli mando via-email , dopo averla richiesta a Nella (che l’ha seguita inutilmente per 2 mesi) una copia della “dieta del minestrone”.

mercoledì 28/4
Mentre già pregustavo il piacere di una rigida selezione di candidati per il ruolo di assistente il capo mi annuncia tutto trullo di avere già il candidato adatto: si chiama Lorenzo , 24 anni , è appena laureato in Economia e figlio di un suo amico (…e casualmente fidanzato con la figlia di un possibile nuovo cliente molto interessante).
Gli dico chiaro e tondo che non ho nessuna intenzione di far da balia a un brufoloso figlio di papà e mi ritiro indignata a “cazzeggiare” su internet.
Mi collego a un forum di area girotondina , dove vengo immediatamente abbordata da un simpatico ragazzo (nickname = Lukjanov) , che scopro molto attento ai valori di solidarietà e giustizia sociale , ma che risulta dopo rapida indagine essere un mandrillone pelato , abbondantemente over 40 dotato di consorte e prole che ci prova con tutte le ragazze del forum.
Mi chiede insistentemente di postargli privatamente una foto e decido di togliermelo definitivamente di torno mandandogli un’orrida foto di Nella , l’attempata ex-sessantottina senza speranza della contabilità, ripresa durante una passeggiata in montagna con un gruppo scout.
Incredibilmente mi trova “bella e affascinante” e a quel punto decido che tanto ardore va premiato e cedo postazione e nick alla stessa Nella mentre me ne vado in palestra.

giovedì28/4
Lorenzo ha i capelli rossi , lentiggini e occhiali , ma almeno è privo di brufoli e ben vestito (gessato grigio) e molto ordinato (si è addirittura portato un portapenne a bicchiere zeppo di pennarelli colorati). Dopo la presentazione del capo ritengo opportuno sciogliere il ghiaccio e approfondire la conoscenza per cui mi siedo informalmente sulle sue ginocchia , ma il pivello ha il coraggio di dirmi con aria imbarazzata che “ha già una fidanzata”.
Lo rassicuro dicendogli che volevo solo sentire l’aroma del suo profumo e che non è mia abitudine avere fidanzati che guadagnino meno di me.
Ritenendo a quel punto esauriti i preliminari gli appioppo due faldoni relativi a un cliente rompiballe e gli dico di studiarseli per bene.
Per dimostrargli che non gli serbo rancore , mi limito , quando si assenta per andare in bagno, a far sparire tutti i cappucci dei suoi pennarelli.

venerdì 29/4
A meno di una settimana dalla data del mio compleanno do ufficialmente inizio alla campagna per arrivare alla data fatidica con uno o più fidanzati ricchi.
In quest’ottica accetto senz’altro l’invito alla serata in discoteca fattomi dal giro di nobili sabaudi conosciuti alla serata d’inaugurazione della boutique di Donna Karan.
La cosa non piace a Luca che comincia a dimostrarsi alquanto“appiccicaticcio” ma , a campagna in corso , evito di mandarlo a stendere completamente (sarebbe ora) limitandomi ad aumentare i suoi sensi di colpa ricordandogli che la gelosia non è adatta a chi ha contemporaneamente due relazioni sentimentali.

sabato 30/4
A esser gentili ci si rimette sempre e quindi , avendo dimenticato di inserire la segreteria telefonica , ho dovuto sorbirmi alle 9,30 la telefonata di una garrula Nella esageratamente eccitata dall’essere riuscita , dopo aver passato gran parte della nottata al computer , ad accoppiarsi virtualmente con il lumacone del forum Lukjanov .
La stoppo immediatamente ricordandole che ho preso sonno solamente alle 5 dopo una movimentata serata in discoteca conclusasi trionfalmente con l’ingresso del conte di Baudenasca nel ruolo di “fidanzato da regalo” .
Mi chiede se ci sono andata a letto e devo anche spiegarle che al “fidanzato da regalo” sono concessi solo timidi e innocenti approcci con blande e progressive concessioni che possono arrivare al massimo a un virginale petting nel giorno precedente il compleanno , in modo da stimolarlo alla generosità in vista di traguardi ben più allettanti che non arriveranno mai.
Alle 2 del pomeriggio telefona il Baudenasca e accetto di uscire con lui per un casto cinema pomeridiano negandomi per la serata perché “non sono tipo da uscire due sere di seguito…”.
Sono così costretta a restare in casa con pronto-pizza e vecchio amico sempre gentile e disponibile (oltre che prestante) che non si secca se devo sospendere momentaneamente la cavalcata per rispondere alla mesta telefonata di controllo del nobile sabaudo.
Dopodiché il galoppo riprende sfrenato...

domenica 1/5
Il Baudenasca mi porta a una caccia alla volpe.
Bellissima giornata di sole , magnifico posto (il castello di Pralafera) , ottima coreografia.
La volpe è particolarmente abile e non si lascia “prendere” facilmente. Ovviamente si tratta di un cavaliere (tra l’altro carino) con una coda di volpe legata al braccio e non di un animale vero.
Dopo la cattura , faccio la sua conoscenza e scopro che è pure simpatico: si chiama Ramy (vero nome Aleramo…) ha 26 anni e lavora nell’agenzia di viaggi paterna.
Il Presidente del Circolo della Caccia mi vuole accanto a sé a colazione e per mia fortuna la “volpe” è lesta a sedersi all’altro lato, fregando il Baudenasca che resta impantanato al fianco dell’attempata e noiosissima contessa Fortuny . Il settantenne Presidente si rivela oltre che galante anche brillante e con Ramy diventiamo rapidamente amici (e mostra anche un evidente sollievo sul volto quando gli dico che non sono fidanzata) per cui il pranzo alla fine risulta piacevole e divertente.
Quando infine il Baudenasca mi riaccompagna a casa , faccio un po’ la sostenuta con lui accusandolo di avermi trascurata e di avermi lasciato in balia del Presidente e dei suoi amici.
Si dimostra ansioso di “rimediare” e allora gli concedo di portarmi fuori per il mio compleanno mercoledì sera.
Ovviamente come saluto , visto come si è comportato , non può pretendere più di un frettoloso bacetto sulla guancia…

lunedì 2/5
Rivaluto il mio assistente Lorenzo in quanto si presenta con delle fantastiche caramelline gommose (genere Morositas) a cui non so dire di no.
Comincio a preoccuparmi per Nella che si presenta con due profonde “occhiaie da forum” dopo aver passato tutto il week-end a “tubare” virtualmente con il lumacone Lukjanov.
L’orrendo mandrillone (pelato e occhialuto) compare ormai anche come sfondo sul suo Desktop al posto della bandiera della pace.
Luca insiste a lungo per vedermi ma sono impegnatissima per lavoro (in realtà è giorno di palestra) e ottiene solamente di portarmi fuori mercoledì per festeggiare insieme il mio compleanno. Ovviamente a colazione…

martedì 3/5
Poiché i rapporti con l’assistente Lorenzo sono molto migliorati, cerco di essere particolarmente gentile anche con la sua fidanzata che lo viene a prendere verso sera. Le faccio molti complimenti sul suo ragazzo e le confermo di esserne particolarmente soddisfatta, soprattutto perché sempre così disponibile a fermarsi con me oltre l’orario di lavoro. Olga, stranamente non sembra così contenta delle mie parole e allora calco ulteriormente la mano dicendole che dovrebbe essere molto felice di avere come fidanzato un così bel bocconcino. Lorenzo, a queste parole inspiegabilmente arrossisce diventando così “tenero” da strapparmi un buffettino affettuoso sulla guancia come saluto.
Sto infatti uscendo per un estemporaneo “aperitivo” in compagnia del bel Ramy.
Mi porta al “Kudu” il locale modaiolo da poco aperto in riva al Po e, sarà per la buona musica, per la piacevole compagnia o per i 2 “americani” ingollati in sequenza, ma ho la sensazione di star bene come non mi succedeva da tempo.
Mi rendo conto che cominciamo a sfiorarci un po’ troppo frequentemente per credere che sia dovuto alla casualità e quando ammetto di aver fame, mi propone di andare a mangiare 2 spaghetti allo scoglio al “Mar Nostrum” (ristorante di pesce a 2 isolati di distanza).
Durante il tragitto comincia a piovere e Ramy mi ripara in qualche modo con il suo impermeabile e io ne approfitto vergognosamente per stringermi a lui.
All’uscita, un’ora dopo, non ho più bisogno di scuse per farlo di nuovo…

mercoledì 4/5
Il primo regalo arriva da Susy, la centralinista-ficcanaso ed è una confezione di deodorante da casa alla lavanda (mercato di piazza Benefica: banchetto tutto a 1€).
Ringrazio affettuosamente (è il pensiero che conta) e vado in ufficio dove trovo il mazzo di fiori con scatola di cioccolatini del capo.
Nella è affettuosissima e mi fa trovare un cesto di prodotti di bellezza all’aloe vera (sempre meglio della grolla dell’amicizia in legno intagliato regalatami l’anno scorso).
Lorenzo invece è gelido. Come se fosse colpa mia , se la fidanzata lo ha maltrattato in preda a un inspiegabile attacco di gelosia nei miei confronti.
Il bamboccio mi nega anche le caramelle gommose.
All’una sbrigo rapidamente la pratica Luca che si sbaglia di grosso se pensa di aumentare il suo controllo su di me dopo avermi regalato un mega-telefonino con videocamera.
Il Baudenasca invece ha recepito brillantemente i miei velati accenni a quanto fosse bello un certo braccialetto in vetrina da Fasano e ha provveduto a presentarmi l’elegante pacchettino, durante un’elegante pranzo, nell’elegante saletta riservata dell’elegante ristorante “al Cambio”.
Avendo tuttavia trovato poco eleganti le sue avances post-prandiali, probabilmente favorite dalle abbondanti libagioni di “Barbaresco del Parroco di Neive”, l’ ho, molto elegantemente mandato a stendere restituendogli offesa il regalo e pregandolo di riaccompagnarmi rapidamente a casa.
Vedendolo poi però molto triste e pentito, ho accettato le sue scuse e gli ho promesso che avrei cercato di dimenticare il suo inqualificabile comportamento e come segno di buona volontà, ho infine acconsentito a riprendermi il regalo.
Dopo neanche un minuto dal mio rientro in casa (ore 11,15) trilla il citofono e compare il bel Ramy che mi chiede di salire. Mi sembrava, in effetti, di aver visto la sua macchina posteggiata poco distante…
Si presenta dietro un bellissimo mazzo di rose rosse e con un regalo talmente personale e sfacciato da non poter essere divulgato.
Esattamente come quello che succede dopo…

giovedì 5/5
Mi ritrovo dopo il compleanno con tre “fidanzati” più o meno ufficiali il che comincia ad essere di difficile gestione.
Urge tagliare i rami secchi e improduttivi e tenersi solo Ramy.

venerdì 6/5
Rami secchi.

Il Baudenasca si è seccato perché gli ho detto che sarò via nel week-end per un ritiro spirituale alla Casa Alpina Amiche di S.Maria Goretti.
Il bel Luca si è seccato, non tanto perché gli ho detto che non me la sento più di "dividerlo" con l'altra, ma piuttosto perché quando mi ha detto che allora lasciava l'altra per stare seriamente con me, gli ho detto che ormai era troppo tardi e aveva perso il treno.
Ramy fioriti.
Mi passa a prendere sotto l'ufficio alle 16,30 per il week-end (lungo).
Destinazione a sorpresa.
Quando ho chiesto che genere di vestiti dovevo portarmi, mi ha risposto che conta di non farmeli usare...

Il capo ha tentato di opporsi al mio week-end lungo ma gli ho risposto che era tutta colpa sua se lo stress mi sta divorando da quando mi ha imposto la convivenza con un impossibile assistente talmente squallido da negarmi perfino le caramelle gommose.
Così a Lorenzo toccherà un lunedì di superlavoro con la delusione aggiuntiva di scoprire che il suo trucchetto di nascondere sotto la scrivania con il nastro adesivo le morositas era troppo misero per funzionare con una come me.
Comunque, visto che sono di buon umore, gliene ho lasciata una...

martedì 10/5

Arrivo in ufficio con occhiale scuro e maglia dolce vita (senza maniche) in modo da nascondere, in realtà a sottolineare, le devastazioni di un folle week-end d'amore.
La curiosità è palpabile in tutto lo studio e basta una mia telefonata (ovviamente intercettata daSusy) in cui lascio detto al trainer Peppo che non andrò in palestra perché spossata dalla superginnastica del week-end, per renderla insopportabile.
Viene mandata avanti Nella , l'ex-sessantottina senza speranza della contabilità, per carpire qualche informazione supplementare, ma basta chiederle come procede la sua storia virtuale con Lukjanov, il mandrillone pelato del forum girotondino, per depistarla e per farle cominciare un racconto interminabile di beghe internettiane che culmina con la grande notizia: il mandrillone verrà a trovarla in settimana.
Fortunatamente irrompe il capo per chiedermi un colloquio e Nella batte in ritirata non senza avermi prima precettato per la pausa pranzo.
Vado allora dal capo e vengo a sapere che il verme Lorenzo ha spudoratamente approfittato della mia assenza per lamentarsi con il capo del mio comportamento.
Rispondo che è un atteggiamento più che comprensibile da parte di uno che ci ha provato e si è sentito rispondere picche...
Il capo concorda e si mostra piuttosto deluso da Lorenzo da cui si aspettava un altro comportamento...e mi ringrazia della pazienza che continuo a dimostrare nei suoi confronti.
Magnanimamente mi offro di tenerlo con me ancora un po' e il capo, felicissimo, mi chiede del week-end lungo.
Mentre comincio il racconto, arriva una telefonata del miglior cliente e il capo è costretto a rimanere con la curiosità poiché me ne torno in ufficio dove Lorenzo ha la faccia colpevole di chi ha fatto la spia.
Per distrarlo, con molta cordialità, gli affido una lunga ricerca d'archivio sulla storia della calzatura nei secoli che potrebbe venir buona con un nostro cliente produttore di scarpe.
Evito anche la prevista pausa pranzo con Nella perché passa a prendermi Luca che pretende un chiarimento definitivo.
Mentre mangiamo un'insalata alla creola mi dice perentorio che sospetta che io abbia una relazione seria con un altro.
Lo lascio parlare e al caffé gli comunico che in effetti ci ha visto giusto e che sono appena tornata da un week-end in Provenza con Ramy.
Gli racconto del delizioso alberghetto tra gli aranceti a Saint Paul de Vence, della partita a bocce sotto i platani della piazzetta dove giocava sempre Yves Montand, della cenetta alla Colombe d' or tra i quadri meravigliosi dei tanti artisti che ci passarono...ma d'improvviso Luca si alza e se ne va.
Passi per la scortesia...ma lasciare anche il conto da pagare...

mercoledì 11/5

Nella è nervosissima e insiste perché ci sia anch’io all’incontro con il mandrillone del forum Lukjanov in arrivo domani, ma il mio rifiuto è categorico.
Le spiego che il peggio che le può capitare è che lui le salti addosso…cioè esattamente quello che le augurerei di cuore.
Lei esclude che lui sia così brutale e grezzo e per dimostrarmelo comincia a sciorinarmi alcuni versi composti dal mandrillone in suo onore.
A quel punto la metto alla porta con decisione adducendo impellenti impegni di lavoro.
In realtà ho passato la noiosissima pratica di cui avrei dovuto occuparmi a Lorenzo che sembra addivenuto a più miti consigli e torna ad offrirmi le morositas.
Il ragazzo però è ancora troppo distratto e lascia il computer acceso su un foglio excel (relativo a certi suoi investimenti in borsa) per andare a prendere il caffè di mezza mattina al bar.
Purtroppo anch’io non sono attentissima e nel tentativo di chiuderglielo e salvarglielo, sovrascrivo per errore dei dati incongruenti.
Per non rovinare i nostri buoni rapporti appena recuperati, preferisco mascherare il pastrocchio senza dirgli nulla.

giovedì 12/5

Torno finalmente in palestra dove scandalizzo un trio di studentelli universitari entrando nella sauna maschile e disponendomi sulla panca completamente nuda.
I ragazzotti sono sbalorditi anche quando spiego loro che la mia presenza lì è dovuta al fatto che la sauna femminile è in manutenzione.
I tre provvedono immediatamente a coprire le pudende ma devono rifugiarsi ben presto sotto la doccia gelida quando i rigonfiamenti sotto gli asciugamani cominciano ad essere piuttosto visibili.
Nel pomeriggio vado da un cliente importante ma la mia minigonna con spacchetti laterali di D&G piace un po’ troppo al mio interlocutore che insiste per rivederci a concludere la prossima settimana.
Non torno neppure in ufficio e vado a casa per prepararmi per una seratina pizza-cine con il mio Ramy.
Faccio piuttosto tardi e così non posso richiamare l’ansimante Nella che mi ha lasciato ben 3 messaggi in segreteria telefonica.
Il resoconto della trombata con il lumacone può aspettare fino a domani.

venerdì 13/5

Nella proprio non ce la fa più...e così mi tocca passare la pausa pranzo sorbendomi il resoconto della visita del lumacone del forum.
A quanto pare Lukjanov non avendo molto tempo a disposizione, dopo qualche battutina delle sue è passato rapidamente a vie di fatto allungando le mani.
L’ex-sessantottina, che si aspettava ingenuamente qualcosa di più romantico, si è quindi irrigidita un poco, ma ha deciso infine di cedere lo stesso…
Il mandrillone, che in realtà, era anche egli dotato di appetito robusto e atavica fame (la moglie lo cornificava da tempo) , ha rapidamente portato a termine una prestazione frettolosa e modesta che con vanagloria ha poi definito “alla cosacca”.
Nella mi ha confessato di essere rimasta, sul momento, molto delusa, ma quando, alla sera sul forum, ha trovato il di lui messaggio pieno di parole dolci che ricordavano la “bellissima esperienza” della loro conoscenza, si è un po’ ricreduta.
Alla richiesta di un parere sulla vicenda, ho mentito spudoratamente affermando che, anche in considerazione del messaggio serale sul forum, la vicenda non poteva essere catalogata come una “squallida sveltina” .
Oltre alla Nella a mezzodì, mi è toccato, alla sera, anche un pranzetto in casa del cugino di Ramy dove sono stata lungamente alla mercé del Baudenasca che mi era stato inopinatamente piazzato al fianco. Poiché dall’altra parte avevo il barone de Gagnis, temuto esperto di araldica, potete immaginare fino in fondo quale tributo di sfiga abbia pagato al venerdì 13.
Nel frattempo Ramy sembrava divertirsi un mondo con una sua ex (una biondina secca che passava per una gran figa, ma in realtà non era niente di che…) che continuava a ridere e a toccargli il braccio.
Finito il pranzo però, ha saputo farsi perdonare…

sabato 14/5
Una buona notizia e una cattiva.
La mia più cara amica, Flavia, che abita con il marito e i 2 figli piccoli a Londra, tornerà a vivere qui. Verrà qualche giorno da me, forse già la prossima settimana, per cominciare a cercar casa.
Ramy invece, dovrà partire per un Tour di lavoro di una dozzina di giorni in America Centrale a visionare alberghi.
Per l’intanto comunque mi passo il week-end con lui al mare a Forte dei Marmi: in giro con le bici e a passeggiare a piedi nudi sulla spiaggia senza ombrelloni prendendo il primo sole.

domenica 15/5
Torniamo indietro con calma passando da Bocca di Magra a mangiare il pesce.
Alla fine sono un po’ scottata, ma rilassata… come non mi capitava da tempo.

lunedì 16/5
Piena di energia arrivo in ufficio e vado all’attacco di un nuovo possibile e importante cliente.
La mini di jeans e la mogliettina corta di Subdued fanno ragazzina ma l’effetto non sembra dispiacere al cliente che abbocca con insperata facilità.
Anche se sono ancora le 11.15 decido che ho fatto un bel lavoro e me ne vado in palestra.
Peppo mi confessa che molti maschi hanno chiesto esplicitamente di non riparare la sauna femminile, ma questa volta, avendo un po’ di tempo, mi dedico allo squash con il bel maestrino inglese dai lunghi capelli biondi.
Facciamo una partita e per renderla più interessante ci scommettiamo su.
Riesco a fare il mio punticino e tanto basta per vincere la scommessa e portarmi a casa 2 palline nuove.
Poi scherziamo un po’… e quando mi saluta il suo bacio non è proprio innocente…

Ma mi piace...

martedì17/5
Il Baudenasca telefona per invitarmi ha un gran ballo al Castello Visconti.
Prendo tempo per saperne di più e nel pomeriggio anche Ramy propone lo stesso invito.
Urge trovare una buona frottola per districarsi dal primo e accettare il secondo.
Non riesco a concentrarmi sul lavoro e mi ritorna un po’ troppo spesso in mente il bacio di Ed, il maestro di squash.
Alla sera arriva un suo sms, un po’ sgrammaticato ma stuzzicante.
Rispondo punzecchiando anch’io...

mercoledì 18/5

Ultima sera con Ramy prima del suo viaggio.
Mi porta a mangiare il pesce al “Mar Nostrum” come 15 giorni fa…
Piove come 15 giorni fa.
Passiamo la notte insieme come 15 giorni fa.
Mi piace ancora come 15 giorni fa ?

giovedì 19/5

Sono ancora un po’ stordita dalla serata con Ramy e vado da un cliente con le occhiaie, una dolcevita senza maniche e un paio di jeans un po’ stracciati sopra gli stivali: mi dice che mi trova più sexy del solito.
Valli a capire gli uomini…
All’una evito un’agitatissima Nella che vuole raccontarmi dei “tremendi casini nel forum” e mi rifugio in palestra.
Niente squash , ma spinning.
Ed però riesce a far capolino tra una lezione e l’altra e mi chiede di spostare l’ora di squash di domani alle 18.30.
Aggiunge che è la sua ultima ora e poi è libero…
Gli chiedo della sua fidanzatina (la brunetta alla reception) e mi dice che non è la sua fidanzatina.
Sarà…
Ma la brunetta…quando esco e le lascio la tessera non mi sorride certo.
Sto scivolando lentamente (mica tanto) verso un’altra storia?
Beh…vedremo domani sera…

venerdì 20/5

Arrivo in ufficio e trovo Nella che sta spiegando a un esterrefatto Lorenzo le, per lei tragiche, vicende del forum girotondino.
Vuole assolutamente mettermi a giorno della situazione ma le dico chiaro e tondo che mi sembra “completamente rincoglionita” e che dovrebbe tornare a vivere nella realtà.
Con le lacrime agli occhi mi dice che non posso abbandonarla anch’io e così mi trovo incastrata con la promessa di ascoltarla durante la pausa-pranzo.
Tornata Nella nel suo ufficio, attacca Lorenzo che mi dice di essere in crisi con la fidanzata.
Non faccio in tempo a stopparlo che il capo mi chiama nel suo ufficio e mi chiede un consiglio su una questione personale di eredità.
Sto ad ascoltarlo perché, in realtà, aveva solo bisogno di parlarne con qualcuno al di fuori della famiglia per schiarirsi le idee.
A tutto c’è un limite, per cui quando torno nel mio ufficio e Lorenzo riattacca… gli suggerisco di prendersi la giornata di vacanza in modo da riflettere un po’ con calma.
Me lo tolgo così dai piedi e fisso un appuntamento con un cliente per le 14 in modo che Nella non possa “sforare” con i suoi tragici racconti.
Quando esco con lei a mangiare un’insalatona al bar sotto l’ufficio, tutto quel che capisco della sua storia è che nel forum girotondino sono arrivati dei provocatori e si è creato un gran tafferuglio dove non si riconoscono più gli amici dai nemici.
La tragedia, secondo Nella, sta nel fatto che il lumacone Lukjanov ha abbandonato definitivamente il forum.
A quel punto le comunico che quel genere di annunci spettacolari sono fatti all’esclusivo scopo di farsi supplicare un po’ e hanno una effettiva credibilità molto vicina alle confidenze ai giornalisti sul calciomercato fatte da Luciano Moggi.Il mio lavoro da crocerossina termina poi con il cliente delle 14, a cui faccio credere di essere affascinante e quasi irresistibile.
Dopo che mi ha firmato un importante contratto, arrivo fino al punto di prenderlo sottobraccio mentre lo accompagno alla porta.
Mi restano un paio d’ore da far passare prima di giocare a squash e le passo facendo consulenza per la boutique di Donna Karan, cioè, in pratica, a provare nuovi vestiti in Centro.
Poi è il momento dello squash e dopo 10’ di lezione con Ed, gli chiedo se a tutti i suoi allievi spiega i colpi, abbracciandoli in quel modo.
Lui risponde ridendo: “Certo che no!!” .
Dopo altri 10’ mi chiede se mi sono riscaldata abbastanza e io gli rispondo di sì, ma non nel senso che intende lui.
Dopo un’oretta siamo tutti e due molto caldi ma è già da un po’ che non giochiamo più.
Almeno a squash…

sabato 21/5

Mi sveglio pensando a Ramy dopo l’arrivo di un suo messaggino carino dal Brasile.
Scaccio il senso di colpa andando con i suoi amici al matrimonio di una cugina del Baudenasca nella sua bellissima villa nelle Langhe.
Quest’ultimo comunque non demorde mai, neppure quando gli annuncio che andrò al ballo Visconti con Ramy e non con lui.
Per fortuna finisco in una tavola molto divertente con alcuni fiorentini parenti dello sposo.
Alla sera, tornati in città e cambiati d’abito li porto in giro in alcuni locali e rimangono stupiti:non s’aspettavano una Torino così divertente.
Mi riaccompagnano a casa che son quasi le 5.

domenica 22/5

Ho bisogno di dormire e riposare e la giornata piovosa aiuta.
Nel pomeriggio, leggo.
Alle 18.30 sono all’aeroporto a prendere Flavia.
E’ un po’ cambiata.
Molto più “signora”…Il tempo di disfare le valigie e ci mangiamo un boccone in casa.
Le preparo una pasta alla carbonara e intanto parliamo, parliamo, parliamo…e sento man mano riaffiorare sempre più la vecchia Flavia.

lunedì 23/5

Lorenzo ha passato il week-end a spiegarsi con la sua fidanzata ed è tornato il sereno.
Così gli mollo un po’ del mio lavoro e trovo un po’ di tempo per aiutare Flavia a cercar casa.
Alla sera, la porto a ballare in discoteca.
Erano 6 anni che non ci andava.

martedì 24/5

Mi porto Flavia in palestra nella pausa pranzo.
Erano 6 anni che non ci andava.
Alla sera invito 2 vecchi amici di Flavia per una spaghettata: serata casalinga amarcord.
Alle 11 li sbattiamo fuori dicendo che l’indomani dobbiamo svegliarci presto e poi stiamo a chiacchierare solamente tra noi fino alle 2 e mezza…

mercoledì 25/5

Lorenzo sgobba come un mulo così mi posso prendere la mattinata per portare Flavia a rifarsi un po’ l’abbigliamento nelle boutiques del centro.
Alla sera lei è a pranzo da una vecchia zia.
Io da Raffaele e Luisa, due amici del Baudenasca sposati da poco.
Dopo pranzo fan girare l’album delle foto del matrimonio e ci fan vedere il filmino del viaggio di nozze.
C’è un limite a tutto e quando vedo che la Vodka è calda, taglio la corda dicendo che devo andare a riprendere la mia ospite dalla vecchia zia alle 22,30.
In realtà me ne vado a casa ed evidentemente ancora sotto l’effetto del filmino di nozze, mi addormento di colpo.
Non sento neppure Flavia quanto ritorna alle 23,30…

giovedì 26/5

Verso sera Flavia viene con me in palestra e fa spinning mentre io gioco a squash con Ed.
Alla fine andiamo con lui a mangiare una pizza e poi a casa mia.
Si parla di Londra e dell’Inghilterra, ma per fortuna la stanchezza post-spinning si fa sentire e Flavia se ne va presto a letto.
Tre minuti dopo…anche Ed e io…

venerdì 27/5

Arrivo in ufficio e trovo Nella in preda al panico: nel suo forum si sono creati 2 schieramenti contrapposti e volano offese violentissime.
Lei sta in mezzo cercando di fare da paciere e così la insultano da tutt’e due le parti.
Finalmente riesco a togliermela dai piedi , ma dopo un’ora è di ritorno con il trucco disciolto dalle lacrime annunciandomi che il forum è chiuso.
Per fortuna c’è una riunione dal Capo e me ne libero.
Mi telefona Flavia che ha trovato un alloggio che le piace e vuol farmelo vedere.
Le dico di prendere appuntamento nell’intervallo di colazione.
Sebbene la mia espressione mostri chiaramente che la mia considerazione per l’agente immobiliare di Flavia è più o meno la stessa che ho per una pustola, il geometra (un 40enne logorroico e con il capello straordinariamente unto) si fa sempre più intraprendente.
Visto però che l’alloggio è veramente interessante, approfitto vergognosamente della situazione per ottenere delle condizioni vantaggiose per Flavia.
Gli occhi del geometra ormai stazionano stabilmente sul mio culo… ma ogni occhiata gli costa un ulteriore sconto.
Alla fine ho la sensazione che conosca le mie chiappe meglio di me ma il prezzo è decisamente buono. Flavia dice che deve ancora parlarne con il marito e si limita a bloccarlo fino a lunedì.
Ridendo come matte alle spalle del geometra Cappucci Christian prendiamo un cappuccio insieme e poi torno al mio lavoro.
Alla sera andiamo a farci un giro nei locali dei Murazzi ma Flavia non è abituata a far tardi e così a mezzanotte la imbarco su un taxi diretto verso casa.
Sul resto della mia serata non posso essere molto precisa perché dal terzo Gin&Tonic la memoria si è fatta progressivamente sempre più nebulosa.
A giudicare dalle telefonate del giorno dopo però… devo aver avuto un certo successo...

sabato 28/5

Ramy si fa vivo dal Brasile.
Ma chi fa le spese dell’effetto-nostalgia è Ed che telefona subito dopo e che comincia ad avere pretese da fidanzato ufficiale.
Mi chiede quando possiamo vederci e gli domando se per caso ha ancora un’ora di lezione libera per mercoledì alle 12,30, ma l’inglesino non sembra affatto contento di essere ricondotto al suo ruolo originario di maestro di squash.
E’ poi il turno del Baudenasca che propone una snobbissima visita guidata al secolare Parco del Castello di Racconigi con tanto di visita alle serre reali e con la gratificante presenza di importanti membri di casa Savoia.
Gli dico di gratificarsi da solo perché sono impegnata nella ricerca dell’alloggio per la mia amica Flavia.
Innesco allora la segreteria telefonica appena in tempo per scampare la telefonata di Nella desiderosa di raccontarmi le sempre più angoscianti vicende del forum girotondino e porto Flavia al Balon (Mercato delle Pulci) e a fare shopping in centro.
Alla sera sono sua ospite in un ristorante modaiolo, dove non facciamo in tempo a sederci che subiamo l’assalto di un arricchito “stile Briatore” seduto ad un tavolo con due amici lampadati, in gessato "da calciatore".
Ci manda al tavolo una bottiglia di spumante con un bigliettino : “un piccolo omaggio degno della vostra bellezza” (firmato: Gianni del tavolo vicino alla porta) ma blocco immediatamente il cameriere e gli dico di proseguire la corsa e recapitare il tutto al tavolo in fondo dove son sedute due carampane truccatissime abbondantemente oltre i 50.Le due appaiono un po’ sorprese ma si aprono subito ad ammicanti sorrisi verso il tavolo briatoresco dove aleggia invece mestizia e delusione.


domenica 29/5

La mattinata se ne parte accompagnando Flavia all’aeroporto e il pomeriggio con un buon Simenon sdraiata sul divano, ma la sera mi rituffo nella vita andando ad una festa d’inaugurazione di un nuovo tapas-bar .
Addocchio un trio di potenziali stalloni per la serata, ma il primo, un affascinante cinquantenne, non va oltre la tattica di farmi bere margaritas uno dopo l’altro e finisce ammosciato, il secondo un trentenne dall’aria dolce si rivela un perdente e si suicida comprandomi una rosa dall’ambulante indiano, e il terzo, un ragazzotto bellissimo (e probabilmente minorenne), non mi si fila per nulla, preferendo chattare con gli amici nell’angolo internet. Stronzo!
Faccio un pensierino sul tassista che mi riporta a casa che non è neanche male, ma poi desisto quando mi accorgo che canticchia l’ultimo hit de “Le Vibrazioni”.
A tutto c’è un limite.

lunedì 30/5

Inizio settimana indigesto.
Arrivo in ufficio e proprio mentre mi accingo a cominciare il test: “Sei possessiva?” (su Vanity Fair) irrompe l’ex-sessantottina Nella pretendendo di aggiornarmi sulle turpi vicissitudini del forum girotondino.
Mi parla di litigi furibondi, sceneggiate mariomerolesche e minacce d’abbandono che suscitano in me lo stesso interesse che provo per la lettura al contrario delle Pagine Gialle.
Non è giornata per sapere se sono possessiva o no, perché devo andare con il capo da un cliente.
Nell’intervallo di colazione gioco a squash, ma Ed ha tutte le intenzioni di dedicarsi ad altro e sembra non capire che il suo tempo è finito…
A mezzanotte torna Ramy e lo vado a prendere all’aeroporto…

martedì 31/5

Il capo è un po’ stupito di vedermi arrivare in ufficio alle 11 ma gli dico che sono venuta solo per l’importante appuntamento con il sig.Venusio della Venusio Catering&Banqueting di Romano Canavese e che se non fosse per il mio esagerato attaccamento al lavoro me ne sarei stata a casa a curarmi l’influenza.
In realtà sto benissimo ma non potevo dire che il ritardo era dovuto alla regola che mi sono imposta di dormire almeno 6 ore a notte.
Rimango piacevolmente stupito dalla sua offerta di occuparsi personalmente del sig.Venusio per lasciarmi andare a casa, ma resto stoicamente al mio posto.
L’incontro comunque si rivela inconcludente perché io sono troppo distratta dal ricordo della nottata passata con Ramy, mentre il re del Banqueting&Catering del Canavese è troppo distratto a fare Breast Watching dalle parti della mia scollatura.
Nella vorrebbe far colazione con me per aggiornarmi sull’avvenuta scissione del forum girotondino, ma non sono tipo da farmi annoiare per due giorni consecutivi con le sue stupide beghe virtuali.
Considerando l’influenza da cui sono teoricamente affetta lascio l’ufficio alle 16 e così ho tutto il tempo necessario per preparami adeguatamente alla merenda sinoira nella casa di campagna del conte Venosta a Marene.
Ramy mi porta a fare il giro del bellissimo parco della villa, ma un acquazzone ci coglie all’improvviso e siamo costretti a rifugiarci nella serra.
Il ticchettio della pioggia sui vetri si fa assordante ma noi due troviamo la situazione piuttosto eccitante…

mercoledì 1/6

L’ultimo giorno di lavoro prima del “ponte” si rivela alquanto frenetico con quattro appuntamenti di cui due a Milano.
In questi casi è fondamentale piazzare il più importante all’inizio in modo che gli inevitabili ritardi pesino, caso mai, sui successivi.
E’ così che mi presento alle 9,30 in punto in via Manzoni nella boutique di Mila Schön per provare l’abito da sera vintage che mi è stato promesso per il ballo dei 4 Circoli.
L’abito non ha bisogno di ritocchi e sembra tagliato su misura per me, per cui affronto il successivo colloquio di lavoro con un allegro entusiasmo.
L’entusiasmo del mio interlocutore invece è rivolto più a scoprire cosa c’è sotto la mia micro-camicetta bianca (di Mila Schön, naturalmente) che non al contratto da firmare, per cui inserisco con successo un’ultima clausola particolarmente favorevole per il nostro studio.
Alle 14 sono già di ritorno in ufficio e mi faccio portar su, dal bar dell’angolo, un paio di tramezzini da consumare al volo mentre relaziono il capo sui miei successi milanesi.
La giornata si fa trionfale, con altri due contratti portati a casa nel pomeriggio con irrisoria facilità prima di partire per il mare con il mio Ramy.

giovedì 2 /6

Finalmente una giornata di vero riposo, trascorsa fiaccamente in spiaggia, tra parole crociate, creme solari, pettegolezzi da ombrellone e l’ultimo thriller di Patricia Cornwell.
Rinuncio perfino alla “vasca” pre-serale nel centro di Forte dei Marmi per godermi l’ultimo sole ma non a una scatenata sessione di ballo fino a tarda notte sulla pista della Capannina.

venerdì 3/6


Altra giornata di pieno relax, sole e mare con serata in un casale di simpatici amici fiorentini di Ramy sopra Camaiore.

sabato 4/6

Lascio andare Ramy con due amici a fare una gita in gommone fino a Portovenere, preferendo il comodo lettino del Bagno Giovanni.
Sarà un caso, o sarà per il mio bikini nuovo super-sexy di “Fisico” ma ben presto intorno al mio capanno si forma un allegro gruppo di amici.
Scorgo un po’ di delusione su qualche faccia, quando accolgo Ramy, al suo ritorno, con un lungo e appassionato bacio.
Sulla serata in tête-à-tête con Ramy non sono disponibili particolari…

domenica 5 /6

Il sole oggi è un po’ velato ma basta per l’ultimo ritocco ad un’abbronzatura ormai quasi perfetta.
Lasciamo il Forte in tarda mattinata per evitare le lunghe code del rientro di fine-ponte.
A casa sui 12 messaggi trovati sulla segreteria telefonica, 7 sono di un’agitatissima Nella.
Evito accuratamente di richiamare e lascio inserita la segreteria per godermi tranquillamente con il mio Ramy un TV-dinner a base di sushi preso al take-away.
Andiamo a letto presto e l’ultima voce che sento prima di addormentarmi è quella proveniente dalla segreteria telefonica.
Nella sta terminando la sua “performance” con il messaggio numero 9.